IL DRAGO DELL’ALTA FINANZA

Mario Draghi viene dipinto dai mass media come se fosse il Messia, ma in realtà il salvatore dell’euro è l’esatto opposto. Di formazione gesuita, ha presenziato alle riunioni del Bilderberg e della Commissione Trilaterale dei Rockefeller e servito il gruppo dei 30 dell’alta finanza e la “Banken mafia” (cit. Joerg Haider), in questo caso Goldman Sachs, colpevole di aver inondato il mercato di titoli tossici come i derivati. Draghi inoltre fa parte di almeno 5 logge massoniche pericolose, come sostenuto da Gioele Magaldi. Draghi è stato scelto dalla massoneria internazionale per presiedere il prossimo Governo italiano, in quanto è un uomo di fiducia che esegue alla lettera i compiti richiesti, promuovendo uno scellerato europeismo annesso a privatizzazioni che vanno a beneficio del cartello finanziario internazionale. Nella BCE Draghi creava soldi dal nulla, poi a fine mandato ha aperto alla MMT ma vedrete che alla fine si dimenticherà di quanto appreso e continuerà a remare contro la sovranità monetaria italiana. Draghi rappresenta anche (direttamente o indirettamente) il Sacro Ordine del Drago, la setta con legami col mostro di Firenze la quale nel 1975 ha sacrificato una vergine in un rituale satanico con 9 uomini (caso Rossella Corazzin). Morale della favola: anziché fare il patto della poltrona, tutte le forze politiche dovrebbero negare la fiducia a questo nuovo esecutivo di tecnici e banchieri teleguidati dai potenti, in modo da permettere finalmente ai cittadini di votare, nel rispetto dell’Art. 1 della Costituzione Italiana.

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