CHI HA UCCISO WILLIAM DESMOND TAYLOR?

Le indagini sulla morte dell’attore e regista William Desmond Taylor avvenuta a ridosso della festa rituale della Candelora sono state brillantemente condotte dall’ex superpoliziotto Steve Hodel in “The Early Years”, cogliendo I molti spunti offerti dai testimony oculari intervistati dai giornalisti. E’ chiaro che il delitto è successivo a quello del prete Patrick Heslin della Chiesa di Santa Maria, dato che il fattore sabbia (Sand) appare in questa vicenda così come Maryland Street, che costeggia il 404-B Alvarado Street. Il principale sospettato delle indagini ufficiali è infatti Edward Sands, nome d’arte di Edward Fitzgerald Snyder, un ufficiale della guardia costiera misteriosamente svanito nel nulla dopo aver fatto da cuoco alla vittima. Le telefonate mute di notte e la presenza di lettere (in questo caso firmate dallo pseudo Sands, vedi https://www.silentera.com/taylorology/issues/Taylor19.txt ) con tanto di auguri di buon Natale richiamano espressamente il modus operandi dello Zodiac Killer, uno che di spiagge se ne intende. E sebbene George Hill Hodel avesse solo 14 anni all’epoca, poteva essere spinto dagli Hearst (titolari della stampa che seguì la vicenda e che era a conoscenza di molti retroscena di Hollywood) a punire Desmond, soprattutto visto che il politico Salvador Alvarado Rubio si unì al Partito Nazionale Antirielezionista a Sonora  (luogo dove si sarebbe poi sposato Hodel) che era stato fondato da Benjamín G. Hill. La confessione dello Zodiac Killer è in una delle lettere del 1969, in cui indica 7 vittime e scrive “Des” prima di “month” (mese), una cosa che non avrebbe senso se non per identificare una sua vittima di grosso calibro. Come riportato da https://www.theguardian.com/film/2003/oct/24/3 , Taylor aveva lavorato con Thomas K. Ince (poi morto nello yacht di William Randolph Hearst in presenza di Charlie Chaplin) ed era in stretti rapporti con l’attrice Mabel Normand, che sarebbe stata affiliata all’OTO di Aleister Crowley e che era aveva lavorato con Chaplin. Nell’auto della vittima sono stati trovati riferimenti a Sigmund Freud (fonte: https://historyofyesterday.com/a-directors-murder-with-a-cast-of-suspects-a24d29a0bfa1 ), che avrebbe influenzato il pensiero di Andrè Breton ed incontrato il rosacroce Salvador Dalì del gruppo Zodiac (fonte: https://www.dedalusbologna.it/blog/parliamone/dali-incontrato-freud . Un ruolo nell’organizzazione del delitto lo ha avuto la Paramount Pictures(Famous Players Lasky Corporation) sita al 5555 di Melrose Avenue, i cui membri sono giunti sulla scena del crimine prima delle forze dell’ordine, contaminando prove fondamentali per l’identificazione dello sparatore. Nella ricerca dei mandanti è interessante la figura di William Wadsworth Hodkinson della Paramount, molto noto a Salt Lake City, la città mormona già comparsa nella vicenda di Heslin. Continuando le ricerche, emerge un interessante collegamento col Black Dahlia Avenger: in una delle lettere compilate da Hodel si nota il nickname “Ed Burns”, che però non è da considerarsi riferito ad Edward Burns Edwards (che era giovanissimo all’epoca dei misfatti), ma ad Ed Burns, il personaggio interpretato da Edmond Burns in diversi film, fra cui spicca “Lo schiavo” del 1917. Come ben sappiamo, collezionare schiavi per l’aldilà era lo scopo dichiarato dallo Zodiac Killer nelle proprie lettere.

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