L’omicidio della tedesca Christa Wanninger è avvenuto il 2 maggio 1963 in via Emilia, 81 a Roma, di fronte al Club 84, il locale dei VIP che porta anche se indirettamente il riferimento al 1984 di George Orwell. Il periodo è quello della Dolce Vita romana. La vittima è stata colpita con una serie di coltellate di fronte alla porta dell’appartamento dell’amica della vittima Gerda Hodapp, una sorta di pin-up girl che si stava inserendo nel mondo del cinema, così come Christa. La Hodapp è stata inizialmente tenuta in custodia come complice del killer, in quanto stranamente non si era accorta delle urla della vittima. La Hodapp porta lo stesso cognome della pianista Frieda. Le indagini ufficiali portano ad una serie di incriminazioni e assoluzioni, tutte riguardanti il pittore 32enne Guido Pierri. Pierri era stato sospettato, in quanto era stato identificato nel telefonista anonimo che aveva chiesto soldi in cambio di informazioni sul killer ed aveva a casa un coltello simile all’arma del delitto, inoltre aveva molti dipinti con pugnali, stiletti e teneva in un diario molti appunti inerenti al delitto che utilizzavano una crittografia in stile militare (quasi da Zodiac), ma lui si è fatto notare troppo ed è chiaro che lui era solamente il diversivo dell’organizzazione esoterica che ha commissionato il delitto. Non a caso il 2 maggio è il giorno successivo alla festa satanica di Beltaine e la somma delle cifre della data ammonta a 8. Da questo si risale ad Otto Preminger, il principale mandante dei delitti. Preminger era un sionista già coinvolto nell’organizzazione dei delitti del Club 27. Preminger in quel periodo era fisicamente a Roma, per le riprese del fim “Il Cardinale” assieme a John Huston. Le riprese riguardavano anche Boston e anche lì c’è stata una striscia di sangue importante, relativa ai delitti dello strangolatore di Boston. Il collegamento fra i fatti di Boston e Roma è tramite il fiocco trovato sulla testa di Peggy Andrews, vittima dell’ex pianista George Hill Hodel, con complice probabile Fred Sexton. Il fiocco era il simbolo dello strangolatore di Boston, anche se ai relativi delitti avevano partecipato altri killer professionisti, come già visto nei rispettivi articoli. Hodel e Sexton erano membri del gruppo Zodiac fondato nel ’32 e assieme a John Huston formavano i 3 Amigos.
Come riportato da https://archivio.unita.news/assets/derived/1965/05/12/issue_full.pdf , Preminger il 12 maggio 1965 ha inaugurato il 18° (81 scritto con cifre invertite) festival con il film “Prima vittoria (In Harm’s Way)”, in cui si parla di membri della marina militare. Non a caso il killer di Christa era vestito di blu come Hodel nel delitto Gladys Kern (uccisa con uno coltello “stiletto”) e di Paul Stine (blu marino). Anche le iniziali di Gerda portano a GH (George Hodel), così come l’indirizzo della via (Emilia), che corrisponde al nome della prima moglie di Hodel. Il giorno di San Valentino del 1932, Emilia Lawson e George avevano scritto un articolo sul San Francisco Chronicle accanto a un loro trafiletto su Little Italy e Napoli.Non è quindi un caso che Christa sia stata uccisa a Roma (amor scritto al contrario), con le colpe addossate ad un pittore di Aversa, città che si trova a circa 33 massonici minuti da Napoli. Il patrono di Aversa è Paolo di Tarso, l’ennesimo riferimento cattolico in questa vicenda, se consideriamo il cardinale, Pietro (Pierri) e Christa (nome simile a Cristo). Avendo già visto Pietro e Paolo (Peter Howard Denton e Saul David Levine) fra i killer coinvolti nell’operazione strangolatore di Boston, è chiara la campagna di discredito contro la Chiesa da parte di cricche sataniche come il Magic Circle, la Rosa Rossa e l’OTO. Da considerare anche il sonetto di Dante intitolato “Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io”. L’identikit del colpevole che giunge alle autorità è pubblicato a pagina https://roma.corriere.it/foto-gallery/cronaca/20_gennaio_19/christa-l-amica-gerda-pittore-007-b9ea8f20-3706-11ea-8c20-22605fcc4a4b.shtml e corrisponde a quello del killer di Geneva (Ginevra) Hilliker Elroy, quindi a Fred Sexton, un pittore che aveva confessato l’omicidio di Elizabeth Short nel quadro “La morte di Monalita”, come riportato da https://stevehodel.com/2019/09/26/fred-sextons-macabre-painting-death-of-monalita-revisited-a-footprint-thoughtprint/ .Un articolo su Villa Narcissa che cita Sexton, sua moglie Gemma e John Huston rivela che ci sono delle plantule provenienti da Roma (link https://cdnc.ucr.edu/cgi-bin/cdnc?a=d&d=PVPN19670405.2.134&e=——-en–20–1–txt-txIN——–1 ). Pierri in una foto assomiglia un po’ a Sexton, quindi si applica il classico meccanismo del gruppo Zodiac di selezionare sosia a cui addossare le colpe e fornire età più giovani rispetto a quelle reali nella descrizione del sospetto (vedi caso Paul Stine). Il fidanzato di Christa era Angelo Galassi, che aveva recitato in “Le notti bianche” assieme a Marcello Mastroianni, che aveva già recitato in “Dolce Vita” e che poi avrebbe interpretato Marcello Poletti in “La decima vittima” di Carlo Ponti, uno dei film che ha maggiormente ispirati i delitti dello Zodiac Killer. Galassi aveva recitato anche in “Vampiri”, con fotografia di Mario Bava, uomo di Carlo Ponti. Il protagonista del film sulle donne dissanguate dal vampiro era un certo Pierre Latin di Parigi.Il latino era la lingua dei Romani e Pierre richiama Pierri. Il fim è ambientato in un castello (il nickname di Sexton era Lancillotto, uno dei cavalieri della Tavola Rotonda di Re Artù) e utilizzava effetti speciali utilizzati durante la produzione del film sul Dr. Jekyll, che rappresentava uno dei lati di Hodel (l’altro era il Mr. Hyde). Come riportato da https://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=27038 , secondo il regista Riccardo Freda, il male non va esibito ricorrendo al soprannaturale e ai mostri della fantasia, ma il vero male è dentro la società e i mostri sono persone comuni che spesso scatenano passioni incontenibili. Anche la testimonianza della stilista Fernanda Gattinoni (link https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_gennaio_19/christa-wanninger-delitto-scandalo-dolce-vita-ma-l-assassino-non-fu-pittore-il-videole-altre-storie-a21871de-36ff-11ea-8c20-22605fcc4a4b.shtml )scagiona Pierri. La Gattinoni aveva vestito dive come Ava Gardner (la cui casa era quella vera di Hodel nel film “The Aviator” https://globalfilmlocations.net/2018/02/24/the-aviator-film-locations/ )ed Ingrid Bergman, ricollegabili alla cricca di Huston e, per un’inquietannte coincidenza, ha poi trasferito l’atelier in via Toscana nel 1965. Ad accusare Pierri era Renzo Mambrini, un carabiniere uomo di fiducia ed ex addetto satampa del generale golpista Giovanni De Lorenzo, morto poi in uno strano incidente stradale . Come riportato da https://www.misteriditalia.it/altri-misteri/uomo-blu/groviglio/Laragazzadimaggio.pdf ,Mambrini era molto vicini ad Eugenio Cefis, membro del club Bilderberg di Rockefeller e personaggio con legami nell’esercito e che era stato coinvolto fra i mandanti di molti fra i fatti di cronaca. Evidentemente, Mambrini sapeva troppo e doveva essere eliminato a bordo della propria FIAT 850 (8+5=13=la morte nei tarocchi RWS). Sempre secondo il medesimo articolo, la Wanninger era entrata in contatto con Raimondo Riffeser, fratello di Bruno. Il gruppo Riffeser era legato al petroliere Attilio Monti ed era titolare di alcune testate giornalistiche come “La Nazione”, per cui avrebbe poi lavorato il cronista Mario Spezi, che veicolava messaggi subliminali per conto dell’organizzazione Rosa Rossa e che era legatissimo a Vigna, il giudice che ha un volto che richiama l’identikit del mostro di Firenze, nei cui delitti ha preso parte anche Hodel. Anche il giudice Antonio Scopelliti che si riteneva convinto della colpevolezza di Pierri è stato ucciso in un agguato. Serviva quindi allontanare le attenzioni da Pierri. Non a caso Pierri è uscito indenne da questa vicenda, probabilmente perché stava concentrando i propri sospetti su industriali italiani e tedeschi, mettendo in dubbio la perizia del Prof. Fontanesi che gli attribuiva un QI superiore a 120 così come Hodel (fonte: https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/11/23/io-guido-pierri-bollato-come-mostro-vi.html ). Scagionare Pierri era quindi l’unico modo per mettere a tacere queste voci.Non finisce qui comunque la storia, in quanto (come riportato da https://www.misteriditalia.it/altri-misteri/bebawi/04Unprocessochefeceepoca.pdf ), lo stabile di via Emilia 81 è legato al caso dell’omicidio di Farouk Choubagi, l’egiziano ucciso nel 1964 in via Veneto che era allora fidanzato con la contessa Patrizia De Blanck, che riteneva di essere lei l’obiettivo da sfigurare col vetriolo al posti di Farouk (fonte: https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/ldquo-sesso-cocaina-delitti-io-rsquo-ero-regina-rdquo-vita-248098.htm ). Del delitto si sono autoaccusati i coniugi Bebawi in una vicenda che ha fortemente interessato l’opinione pubblica.___
The murder of the German girl Christa Wanninger took place on May 2, 1963 in via Emilia, 81 in Rome, in front of Club 84, the VIP club that bears, albeit indirectly, the reference to George Orwell's 1984. The timeline is during the Roman Dolce Vita era. The victim was killed through a series of stab wounds in front of the door of the apartment of the victim's friend Gerda Hodapp, a sort of pin-up girl who was entering the world of cinema, as was Christa. Hodapp was initially held in custody as an accomplice of the killer, as strangely she hadn't noticed the victim's screams. Hodapp bears the same surname as the pianist Frieda. The official investigations lead to a series of indictments and acquittals, all concerning the 32-year-old painter Guido Pierri. Pierri had been suspected, as he had been identified in the anonymous telephone operator who had asked for money in exchange for information on the killer and had a knife similar to a murder weapon at home, in addition he had many paintings with daggers, stilettos knives and kept in a diary many notes related to the crime that used a military-style cryptography (almost from the Zodiac Killer), but he got too noticed and it is clear that he was only the diversion of the esoteric organization that commissioned the crime. It is no coincidence that May 2 is the day after the satanic feast of Beltaine and the sum of the figures on the date amounts to 8. From this we go back to Otto (8) Preminger, the main instigator of the crimes. Preminger was a Zionist already involved in the organization of the Club 27 murders. Preminger was physically in Rome at that time, for the shooting of the movie "The Cardinal" with John Huston. Filming also involved Boston and there too was an important streak of blood relating to the murders of the Boston strangler too. The connection between the events in Boston and Rome is through the ribbon found on the head of Peggy Andrews, victim of former pianist George Hill Hodel, with probable accomplice Fred Sexton. The ribbon was the symbol of the Boston strangler, even if other professional killers had participated in the related crimes, as already seen in the respective articles. Hodel and Sexton were members of the Zodiac group founded in ‘32 and together with John Huston they formed the 3 Amigos. As reported by https:// Archive.unita.news/assets/derived/1965/05/12/issue_full.pdf, on 12 May 1965 Preminger inaugurated the 18th (81 written with inverted digits) festival with the film “Prima victory (In Harm's Way) ”, which is about members of the navy. It is no coincidence that Christa's killer was dressed in blue like Hodel in the crime Gladys Kern (killed with a “stiletto” knife) and Paul Stine (navy blue). Gerda's initials also lead to GH (George Hodel), as does the street address (Emilia), which corresponds to the name of Hodel's first wife. On Valentine's Day in 1932, Emilia Lawson and George had written an article in the San Francisco Chronicle alongside their short article on Little Italy and Naples, so it is no coincidence that Christa was killed in Rome (love written backwards in Italian). with the faults attributed to a painter from Aversa, a city located about 33 Masonic minutes from Naples. The patron saint of Aversa is Paul of Tarsus, yet another Catholic reference in this story, if we consider the cardinal, Pietro/Peter (Pierri) and Christa (name similar to Christ). Having already seen Peter and Paul (Peter Howard Denton and Saul David Levine) among the killers involved in the Boston strangler operation, it is clear the campaign of discredit against the Church by satanic cliques such as the Magic Circle, the Red Rose and the 'OTO. Dante's sonnet entitled "Guido, i 'I would like that you and Lapo and me" should also be considered. The identikit of the culprit that reaches the authorities is published on page https://roma.corriere.it/foto-gallery/cronaca/20_gennaio_19/christa-l-amica-gerda-pittore-007-b9ea8f20-3706-11ea-8c20 -22605fcc4a4b.shtml and corresponds to that of the killer from Geneva Hilliker Elroy, then to Fred Sexton, a painter who had confessed to the murder of Elizabeth Short in the painting "The death of Monalita", as reported by https: // stevehodel.com/2019/09/26/fred-sextons-macabre-painting-death-of-monalita-revisited-a-footprint-thoughtprint/. An article on Villa Narcissa citing Sexton, his wife Gemma and John Huston reveals that there are seedlings from Rome (link https://cdnc.ucr.edu/cgi-bin/cdnc?a=d&d=PVPN19670405.2.134&e = ------- en - 20--1 - txt-txIN -------- 1). Pierri in a photo looks a bit like Sexton, so the classic mechanism of the Zodiac group of selecting lookalikes to blame and providing younger than real ages in the description of the suspect is applied (see Paul Stine case). Christa's boyfriend was Angelo Galassi, who had starred in "The White Nights" together with Marcello Mastroianni, who had already starred in "Dolce Vita" and who would later play Marcello Poletti in "The 10th Victim" by Carlo Ponti, one of the film that has most inspired the crimes of the Zodiac Killer. Galassi had also acted in "Vampires", with a photograph by Mario Bava, a man of Carlo Ponti. The protagonist of the film about women bled by the vampire was a certain Pierre Latin from Paris. Latin was the language of the Romans and Pierre recalls Pierri. The film is set in a castle (Sexton's nickname was Lancelot, one of the knights of King Arthur's Round Table) and used special effects used during the production of the Dr. Jekyll movie, which represented one of Hodel's sides (the the other was Mr. Hyde). As reported by https://www.mymovies.it/dtionary/recensione.asp?id=27038, according to the director Riccardo Freda, evil should not be exhibited by resorting to the supernatural and the monsters of the imagination, but the real evil is within the society and monsters are ordinary people who often unleash irrepressible passions. Also the testimony of the stylist Fernanda Gattinoni (link https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_gennaio_19/christa-wanninger-delitto-scandalo-dolce-vita-ma-l-assassino-non-fu-pittore-il -videole-other-stories-a21871de-36ff-11ea-8c20-22605fcc4a4b.shtml) exonerates Pierri. Gattinoni had dressed divas like Ava Gardner (whose house was Hodel's real house in the movie "The Aviator" https://globalfilmlocations.net/2018/02/24/the-aviator-film-locations/) and Ingrid Bergman, linked to the Huston clique and, by a troubling coincidence, he then moved his atelier to via Toscana (Tuscany) in 1965. The lead investigator who blamed Pierri was Renzo Mambrini, a carabiniere, a trusted man and former employee of the coup general Giovanni De Lorenzo. Mambrini later died in a strange car accident. As reported by https://www.misteriditalia.it/altri-misteri/uomo-blu/groviglio/Laragazzadimaggio.pdf, Mambrini was very close to Eugenio Cefis, a member of Rockefeller's Bilderberg club and a character with ties in the army and who he had been involved among the principals of many of the criminal events.
Evidently, Mambrini knew too much and had to be eliminated aboard his FIAT 850 (8 + 5 = 13 = death in the RWS tarot). Still according to the same article, Wanninger had come into contact with Raimondo Riffeser, Bruno's brother. The Riffeser group was linked to the oilman Attilio Monti and was the owner of some newspapers such as "La Nazione", for which the reporter Mario Spezi would later work, who transmitted subliminal messages on behalf of the Rosicrucian Order of the Rose organization and who was very close to Vigna, the judge who has a face that recalls the identikit of the monster of Florence, in whose crimes Hodel also took part. Judge Antonio Scopelliti was convinced of Pierri's guilt but was also killed in an ambush. It was therefore necessary to divert attention from Pierri. It is no coincidence that Pierri came out unscathed from this story, probably because he was concentrating his suspicions on Italian and German industrialists, questioning the expertise of Prof. Fontanesi who attributed him an IQ of over 120 as well as Hodel (source: https: / /ricerca.repubblica.it/repubblica/ archive/repubblica/1985/11/23/io-guido-pierri-bollato-come-mostro-vi.html). Exonerating Pierri was therefore the only way to silence these rumors, but the story does not end here, as (as reported by https://www.misteriditalia.it/altri-misteri/bebawi/04Unprocessochefeceepoca.pdf), the building in via Emilia 81 is linked to the case of the murder of Farouk Choubagi, the Egyptian killed in 1964 in via Veneto who was then engaged to Countess Patrizia De Blanck, who believed she was the target to disfigure with vitriol instead of Farouk (source: https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/ldquo-sesso-cocaina-delitti-io-rsquo-ero-regina-rdquo-vita-248098.htm). The Bebawi spouses accused themselves of the crime in a story that greatly affected public opinion.
Il blog di Stefano Possamai 