UNITED NUCLEAR SCIENTIFIC SUPPLIES

L’FBI ha recentemente desecretato dei documenti riguardo al negozio United Nuclear Scientific. Un anonimo telefonista avrebbe infatti chiamato il negozio per chiedere per conto di un amico la consegna del veleno polonio-210 senza avere la licenza d’acquisto. Alla richiesta di spiegazioni, quest’individuo ha asserito che gli serviva il materiale liquido per verificare se alcune banconote erano contraffatte. In questo caso l’acquisto non è andato in porto, ma scorrendo sulle pagine del sito si nota che è possibile acquistare materiale radioattivo anche senza licenza (fonte: https://unitednuclear.com/index.php?main_page=index&cPath=2_5 ). Nel sito si trovano riferimenti a gadget legati all’Area 51 e addirittura meteoriti e prodotti creati dalla NASA e dal Jet Propulsion Laboratory. Come riportato da https://www.wired.com/2006/06/chemistry/ , le autorità avevano acceso i riflettori sul sito nel 2006, per paura che gli acquirenti producessero fuochi d’artificio illegali o esplosivi, anziché di utilizzare il materiale per esperimenti chimici. Come riportato da https://www.newsweek.com/peddling-poison-107327 in seguito all’avvelenamento di Alexander Litvinenko a Londra nel 2006, il titolare della ditta era Robert Lazar, un ex dipendente del laboratorio di Los Alamos in New Mexico che sostiene (senza avere prove effettive) di aver avuto accesso a tecnologia aliena all’interno del sito segreto S4 di Groom Lake, legato al progetto Majestic 12 (link https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=15mAqXPEsfUNWhCUXcb0IB9-UWmc&hl=en&gl=us&ptab=0&ie=UTF8&oe=UTF8&msa=0&err=1&ll=37.11653484365548%2C-115.8347746031494&z=16 ) e nelle vicinanze dell’Area 51. Si parla anche di UFO e dell’elemento 115, fondamentale nella propulsione di questi oggetti. Per quanto Lazar possa anche essere attendibile sui segreti dell’aeronautica militare, viene screditato per la vendita di elementi radioattivi e per essere stato coinvolto in un giro di prostituzione ed ha subito di recente anche un raid dai Federali. Quindi la scelta atipica del polonio come arma killer di Litvinenko poteva essere un pretesto per screditare ulteriormente Lazar, perseguitato dal sistema. Se per la questione della prostituzione potrebbero anche averlo incastrato (visto che l’incriminazione avviene dopo le sue dichiarazioni del 1989, vedi link https://www.youtube.com/watch?v=2GRjgBVw9Pk ), di certo lui doveva essere saggio da non commerciare tecnologie pericolose e non è comunque chiaro come tuttora il sito riesca a procurarsi il materiale.

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