IL RUSSIA GATE

Il RussiaGate è uno scandalo mediatico che dal 2016 ha interessato Russia e Stati Uniti. Tutto nasce da un dossier di Christopher Steele, ex agente segreto dell’MI6, che sostiene che i russi capeggiati da Vladimir Putin abbiano manomesso il risultato delle elezioni presidenziali statunitensi del 2016, in favore di Trump. Un Donald Trump che sarebbe quindi talmente manovrato da Mosca che sarebbe addirittura ricattato dai russi per la storia ridicola del fatto che Trump avrebbe fatto una festa all’hotel Ritz Carlton a Mosca assieme a delle prostitute che orinavano sul letto dove avevano alloggiato Barack e Michelle Obama. I legami fra russi e americani sarebbero nati grazie alla collaborazione dell’avvocato ebreo di Trump Michael Cohen e poi i servizi segreti russi avrebbero forgiato un dossier contro i Clinton, che in qualche modo sarebbe poi finito nei documenti pubblicati da Wikileaks di Julian Assange. Steele viene dipinto come un whistleblower e Assange no, anzi viene pure punito dall’Espionage Act. La storia è effettivamente ridicola, ma intanto l’info trapela sia ai media che ai Federali. Steele era noto per aver fatto da informatore alle autorità mediante la propria ditta Orbis, cofondata con Chris Burrows con sede a Grosvenor Square Gardens a Londra, quartiere dove ha vissuto Oscar Wilde e dove c’è un monumento in onore delle vittime dell’11 settembre. A Grosvenor Square è legato anche l’ex capo di Steele nei servizi segreti, ossia John Scarlett. La fondazione Clinton aveva ingaggiato la ditta Fusion GPS, che poi ha per collaborato al dossier sul RussiaGate.. La Fusion GPS è stata fondata da Peter Fritzsch e Glenn Simpson, entrambi provenienti dal Wall Street Journal di Rupert Murdoch . Pure la Planned Parenthood ha ingaggiato la Fusion GPS nel 2017 per distruggere i centri pro vita .Vogliono proprio distruggere tutto il creato per applicare l’ Agenda21 o Agenda2030 . A seguire il fascicolo di Steele per conto del ministero della giustizia è Robert Mueller, un ex veterano del Vietnam che è stato direttore dell’FBI e persona di fiducia all’interno della Casa Bianca di massoni come Bill Clinton e George Bush. Mueller ha difeso il programma di sorveglianza dell’NSA del 2013 chiamato Prism (stesso nome dell’album di Katy Perry del medesimo anno rilasciato dalla Capitol Records gestita dalla Universal di Vivendi), i cui sviluppi interessavano anche il contractor governativo Booz Allen Hamilton, visto che Harold Martin III della BAH ha rubato molti terabyte di dati dell’NSA. A fornire elementi sul RussiaGate è anche il famoso senatore John McCain, un altro veterano del Vietnam che aveva già sostenuto il tirannico Patriot Act. Come sempre, con la scusa di combattere il terrorismo si toglie la libertà e la privacy alle persone. Un sostenitore di Mueller era invece l’ex direttore della CIA John Brennan, membro dell’Aspen Institute. Le lobby compaiono molto spesso in questa vicenda, in quanto Steele cita i rapporti di Putin con l’Alfa group, un colosso della finanza globale fondato da oligarchi come l’ebreo Mikhail Friedman (CFR legato a Rockefeller e Booz Allen Hamilton; Atlantic Council; Genesis Philantropy Group), Petr Aven e German Khan. L’Alfa group ha rapporti con il tirannico Len Blavatnik (Warner/Access Industries e amico personale del sionista Premier israeliano Benjamin Netanyahu, indagato per corruzione), a Jack Rosen e Viktor Vekselberg. Dietro a questi personaggi promotori dell’ebraismo c’è in realtà il sionismo e la regia dei servizi segreti per creare una cortina di ferro contro la Russia, come già sta avvenendo in questi mesi con l’operazione militare “esercitazione Defender Europe” svelata dallo storico svizzero Daniele Ganser. Eh, sì, perché la Russia è pericolosa per la NATO, mentre l’UE di Rockefeller che impedisce le libertà fondamentali come quella di movimento è garanzia di pace assoluta e, anzi, la Russia vorrebbe pure distruggere l’UE, come riportato da Stelle nei dossier relativi al progetto Charlamagne. Secondo Steele nelle inchieste in ambito FIFA, erroneamente solo i russi davano mazzette/tangenti per assicurarsi di ospitare eventi sportivi internazionali come i mondiali di calcio. Fridman ha anche vinto nel 2003 il Golden Plate Award a Washington, presentato da Bill Clinton. A maggior ragione non è credibile che questi oligarchi cattivi (sebbene potenti all’interno della piramide del potere) abbiano deciso di passare dalla parte di Trump, che non sarà il miglior politico, ma ha maggiori sprazzi di sovranismo rispetto a Pedo-Biden, che ha effettivamente vinto delle elezioni truccate a differenza di Trump e ha pure dato a Putin dell’assassino, con Putin che non si è scomposto più di tanto per non scatenare una guerra mondiale. Steele si becca così le accuse di diffamazione dagli oligarchi e dulcis in fundo i suoi sforzi di far passare il messaggio sbagliato sono stati vani, in quanto la destabilizzazione della Russia va avanti anche senza di lui e i suoi presunti informatori. Da notare anche che in questa vicenda compare Alexei Navalny (uomo sostenuto da Angela Merkel del club Bilderberg di Rockefeller), il quale ha detto che il portavoce di Putin Dmitri Peskov si troverebbe sul costosissimo yacht Maltese Falcon, che porta il medesimo nome della principale opera di Fred Sexton del gruppo Zodiac e della Warner. Si tratta quindi di un tentativo di destabilizzare nuovamente l’ambiente russo.

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