L’INGHILTERRA DI CROWLEY

Il 1967 inizia in Inghilterra con una serie di avvenimenti tragici: viene prontamente ritrovato infatti il cadavere di Bernard Oliver, abusato sessualmente e squartato in 8 pezzi all’interno di 2 valigie lungo l’A137 nei pressi della Steeds Road. Gli inquirenti di Scotland Yard prendono in mano il caso e scoprono diversi messaggi all’interno delle valigie: la scritta “P.V.A.”, l’etichetta QL42 di una lavanderia e dei fiammiferi prodotti in Israele. PVA si può ricondurre all’alcol polivinilico, un composto chimico usato in medicina. QL è l’abbreviazione di Qlipoth, la rappresentazione del male o delle forze spirituali del misticismo ebraico e 42 è il numero delle lettere che compongono il nome divino nel manuale della Golden Dawn. Il sezionamento dei cadaveri richiama le pratiche di Jack lo squartatore, un gruppo di killer che faceva parte della setta sopra citata. Il termine steeds (=destrieri) è seguito da Dawn nel manuale in questione. I destrieri sono cavalcati da 4 re o figure. Di certo nei delitti era coinvolto almeno un medico per il sezionamento del corpo. Illogico chiamare George Hill Hodel e Patrick Kearney dagli Stati Uniti, quindi i sospetti ricadono su Martin Reddington e John Byles. Si tratta di persone con alle spalle abusi sessuali su uomini. I 2 sono poi fuggiti in Australia. Il corpo di Byles è stato trovato nel 1975 in data con somma delle cifre pari al massonico 33 nell’albergo Principe del Galles di Proserpine (versione romana della dea greca Persefone), nel Queensland, la terra della Regina. Il principe del Galles è Carlo d’Inghilterra. Si sospetta suicidio, in realtà è chiaro che è stato eliminato uno scomodo testimone. Come riportato da: https://theneedleblog.wordpress.com/2015/03/31/the-holy-trinity-paedophile-ring/ , si parla anche di pedofilia (gruppo della Trinity Church di Huddersfield) e di traffico di immagini di abusi sessuali a Copenhagen ed ad Amsterdam. La pista olandese è ulteriormente alimentata dalla siglia “P.V.A.”, che secondo alcuni potrebbe essere ricondotta anche ad un cognome olandese. Il Principe Bernardo d’Olanda era infatti molto legato ai Reali inglesi. Le cose da nascondere sono tante e spunta fuori uno dei gemelli Kray, che ammette di aver ucciso un omosessuale. Si sospetta quindi inizialmente che la vittima sia Teddy Smith, il cui corpo non è mai stato trovato ed addirittura pare sia stato un agente segreto dell’MI5 poi transitato a Sidney in Australia dopo aver falsificato la morte (https://thekraytwins.fandom.com/wiki/Teddy_Smith ). Il ruolo di Smith (il cui cognome richiama il mazzo di carte RWS alla base dei delitti) è quindi quello di occulto protagonista. Tutto gira comunque attorno al nobile parlamentare Lord Boothby, anche lui omosessuale. I Kray erano legati al Principe Filippo mediante Freddie Mills. Il collante fra i Kray ed il produttore discografico Joe Meek (ex Columbia) è invece Diana Dors. Meek era ossessionato dall’occultismo e voleva parlare con gli spiriti e con i morti in stile Arthur Conan Doyle della Golden Dawn e pare che fosse molto affascinato dal satanista Aleister Crowley, membro dei servizi segreti britannici. Meek aveva il terrore di essere ricattato dai Kray e muore ad 8 anni esatti dalla morte del suo idolo, Buddy Holly, morto in un incidente aereo nei pressi di Mason City (città massonica). Entrambi erano legati alla casa discografica Decca, fondata dal banchiere Edward Lewis (National Provincial Bank) ed oggi assorbita dalla massonica Universal. La dinamica è rituale e si tratta di omicidio-suicidio. Secondo la versione ufficiale, Meek avrebbe sottratto la pistola al bassista Heinz Burt dei Tornados per poi uccidere la padrona di casa Violet Shenton al n. civico con somma delle cifre pari al 7 rosacrociano. Nulla vieta però che siano stati i Kray a fare piazza pulita per eliminare scomodi testimoni. Meek era legato al DJ australiano Tony Windsor, secondo alcuni figura d’interesse in questo delitto. Il mondo della musica commerciale è legato all’occulto tramite sette sataniche, quindi bisogna tenere in considerazione la pista. Nei mesi successivi continuano le strani morti di omicidio-suicidio fra omosessuali del mondo dello spettacolo, con Kenneth Halliwell che elimina il compagno John Orton per poi morire di overdose di barbiturici. La lettera che preannuncia il suicidio annuncia che la soluzione del mistero è nel diario, di cui però mancano le ultime pagine, segno evidente che c’è qualcun altro coinvolto in questa vicenda Si tratta di fatti apparentemente scollegati fra di loro, ma che in realtà sono uniti dalla potente regia massonica di chi mira a costruire il nuovo ordine mondiale con l’inganno, con la forza e con il sangue.

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