IL PIFFERAIO MAGICO DI TUCSON

Terminata l’operazione dello strangolatore di Boston, nel 1964 e nel 1965 avvengono alcuni omicidi avvenuti per strangolamento nel deserto di Tucson in Arizona, anche in prossimità della strada Golf che richiama il massonico Tubal-Cain. A finire in manette sono Charles Schmid ed i suoi compagni di merende. Schmid era un chitarrista che praticamente anticipava un po’ l’avvento di Charles Manson, venendo descritto dai media in mano agli oligarchi come un manipolatore seriale. In realtà, anche se magari era coinvolto in qualche setta tipo Scientology, è chiaro che è stato il capro espiatorio di questa vicenda, per coprire persone più potenti, membre dell’ordine della Rosa Rossa. Il cognome Schmid rappresenta la versione germanica di Smith, che richiama il solito mazzo di tarocchi Rider-Waite-Smith alla base delle atrocità. Schmid viene anche soprannominato “pifferaio magico” di Tucson, in riferimento alla fiaba dei fratelli Grim, iniziatori della germanistica e creatori della fiaba di Rosaspina, la bella addormentata nel bosco, opera poi realizzata in film dalla Disney del massone Walt Disney e coinvolgente anche l’impresario del balletto, il marchese George De Cuevas, sposato con Margaret Strong Rockefeller e cofondatore del Zodiac Group nel 1932 assieme a Salvador Dalì, Man Ray. Nella fiaba del pifferaio, costui faceva annegare i ratti nel fiume Weser dopo averli ammaliati col suono del piffero. A spingere Schmid a confessare è stato il solito avv. Francis Lee Bailey (uomo Hearst), ma poi Schmid ritratta tutto accusando il legale e l’assistente di quest’ultimo (Sig. Tinney). Bailey era entrato in scena dopo che Richard Bruns (un membro della cricca di Schmid) si era trasferito in Ohio per raccontare ciò che sapeva sui delitti. Bruns racconterà poi anche di incontri con la mafia di Tucson della famiglia Bonanno, che rappresenta solamente gli uomini visibili al servizio della massoneria, in quanto i delitti non sono chiaramente di matrice mafiosa. Nel frattempo, a Schmid vengono affibbiati i delitti di Alleen Rowe (studentessa della scuola Palo Verde nella Terra del Sol, colpevole di aver rifiutato di unirsi al gruppo scolastico di droga e sesso in stile OTO) e quelli delle sorelle Fritz, figlie di un chirurgo che si è formato presso l’università di Chicago dei Rockefeller. Spunta però un ulteriore delitto di un misterioso individuo, a cui sarebbero state tagliate le mani. Il corpo non viene mai ritrovato, in quanto Schmid voleva fare i nomi dei veri responsabili dei delitti ed è stato ucciso con 47 coltellate nel penitenziario Florence (Firenze), nelle vicinanze della casa di Bailey. Il taglio delle mani è chiaramente un elemento rituale satanico ad opera di sadici e richiama in parte il quadro della “Metamorfosi di Narciso” di Dalì (tenuto presso la galleria Tate in Inghilterra, medesimo cognome di Sharon Tate, moglie di Roman Polanski, uccisa nel celebre delitto rituale di Cielo Drive), dove si intravede una sorta di deserto (con oasi ed acqua) in cui appare una mano di pietra che regge un uovo. Nel manuale della Golden Dawn si legge che Dadouchos cerca la figlia Persefone con una torcia in un deserto senz’acqua e senza fine, in cui lui rappresenta il desiderio divino, che ha bruciato tutte le rose terrene e sprecato tutti i falsi giardini della gioia. Dadouchos consacra così il candidato col fuoco. La scuola di Palo Verde (colore caro ai Rosacroce) era all’epoca frequentata da Thad Allen, figlio di militari californiani poi diventato ammiraglio della Guardia Costiera, membro della RAND Corporation e vice presidente della Booz Allen Hamilton. Un altro frequentatore della scuola all’epoca era Corky Evans, figlio di un avvocato. Anche Evans era nato in California, anche se lui è poi diventato un politico in Canada (British Columbia). Trattasi di carriere che sono quindi sbocciate velocemente, evidentemente il fatto che non si siano accorti di nulla è stato il loro lasciapassare per la loro ascesa sociale. Ad ogni modo, l’interesse mediatico sulla vicenda di questi delitti è espresso dalle riviste “Life” (legata ad Edward Kramer Thompson) e “Playboy”. La prima era fortemente a favore di droghe come l’LSD della Sandoz creata da Albert Hoffmann per il progetto MkUltra della CIA e dell’esercito, sostenendo così le diaboliche teorie di Timothy Francis Leary e di Gordon Wasson della JP Morgan. Wasson ha mostrato molto interesse verso i misteri eleusini, il culto d’iniziazione verso Demetra e Persefone. Wasson era quindi coinvolto in questi progetti diabolici e lo conferma la presenza di Cora (Persefone) come unica sopravvissuta del massacro delle infermiere di Chicago attribuito a Richard Speck. Playboy invece è una rivista che nulla ha a che vedere con casi di criminologia, quindi il fondatore Hugh Hefner (nato a Chicago nella città di Rockefeller) aveva sicuramente qualcosa da nascondere. Hefner era infatti un ex militare di origini anche tedesche che aveva addirittura dato spazio al rosacroce Salvador Dalì nella propria rivista. Come riportato da: https://www.nytimes.com/1972/10/02/archives/magazine-like-playboy-on-stands-this-week.html e da: https://www.imago-images.com/st/0100095231 , Hefner e l’Avv. Bailey sono amici. L’ultimo collegamento esoterico con lo Zodiac Club è stata la breve fuga dal carcere di Schmid con Raymond Hudgens, un killer che aveva ucciso la moglie e i suoceri per poi farsi catturare in California. In Raymond compare il fattore Ray, in riferimento al pittore Man Ray. Anche Schmid, come DeSalvo, viene poi prontamente ricatturato e giustiziato in carcere.

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