BOGDAN ARNOLD

Anche il serial killer polacco di Katowice Bogdan Arnold è stato un prodotto di organizzazioni massoniche e del comparto militare. Arnold infatti viveva al civico 14 della strada dedicata al militare massone Dombrovski, membro della Comune di Parigi. Le vittime del mostro sono tutte prostitute. Nella Divina Commedia (canto n. 18 dell’Inferno) compare Taide, la prostituta che si rivolge al druido. Nella mitologia, ella era l’amante del soldato Trasone ed era amata dal giovane Fedria. Arnold dimostra subito una tendenza al sadismo ed allo squartamento dei cadaveri. Non pare fossero tagli da professionista, ma di certo ispirati dal comparto rosacrociano del Gruppo Zodiac. Il marchese francese George De Cuevas era già morto nel 1961, ma la moglia Margaret Rockefeller Strong era ancora attiva e guarda caso il socio Salvador Dalì fra il ’66 ed il ’67 aveva dipinto la “pesca di tonno” per preannunciare l’arrivo ufficiale di Zodiac e l’anno prima la stazione di Perpignan, poi salita alla ribalta per numerosi delitti fra il ’95 ed il 2013. I Rockefeller avevano creato assieme al Principe Bernardo d’Olanda al polacco Zbigniew Brzezinski il Club Bilderberg e fino al 1979 nella disponibilità dei Rockefeller c’era Villa Le Balze a Fiesole (oggi di proprietà della Georgetown University dei Gesuiti), ricca di rose e situata nell’area metropolitana di Firenze. La pista integra quanto già sappiamo sui mandanti del mostro di Firenze, ma nel caso di Bogdan Arnold è chiaro che il personaggio chiave fra i mandanti è proprio Brzezinski, lo stratega ideatore dell’undici settembre, pur di arrivare alla nuova Pearl Harbor da lui auspicata nel libro “la grande scacchiera”. La figlia di quest’uomo senza scrupoli è oggi giornalista. Come nel caso di altri serial killer, anche qui Arnold avrebbe potuto essere catturato subito, ma gli inquirenti non hanno dato credito alla testimonianza di una prostituta sopravvissuta alla sua ira e neppure ai vicini di casa, che avevano notato odori strani e molti insetti non comuni, derivanti dal fatto che i cadaveri venivano sezionati e tenuti in casa. La numerologia dei delitti è quella classica dell’ordine della Rosa Rossa e la prova regina è il fatto che il killer ha colpito anche nella festa di Santa Rita.

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