PROFILING

Ci sono rimasto male quando ho saputo che l’undicesima stagione della serie TV poliziesca francese è stata annullata. La serie ha infatti offerto in passato molti spunti interessanti su delitti rituali e sviluppato molto bene i personaggi, alle prese con le difficoltà della vita quotidiana, ma anche con amori inaspettati e belli da vivere (indimenticabile quello fra Adele e Rocher), ma non mancano gli avvenimenti sfortunati e le rotture di coppia, soprattutto per il bravissimo Ispettore Thomas Rocher, vera colonna portante della serie dalla terza stagione in poi, impeccabile nelle indagini ma purtroppo sfortunato nelle vicende sentimentali. Trattasi comunque di una serie da 10 e lode, che rivela molti aspetti utili nella criminologia e nelle tecniche investigative, puntando sullo spirito di gruppo e sulla collaborazione piuttosto che sulla competizione e sull’egoismo. Anche i nemici della serie sono personaggi molto potenti: dall’assassino della moglie di Rocher (uno svizzero che gode dell’immunità diplomatica), all’avvocato Barbara Cluzel (che finge di amare Rocher, per poi tentare senza successo di ucciderlo), al prefetto Carmin (assassino della madre della criminologa Chloe), al giustiziere Garrell (che mette addirittura incinta Chloe), ad Argo (il sequestratore di Adele e di sua sorella; Adele diventa poi la sostituta di Chloe al fianco di Rocher) ed altri pericolosi criminali incontrati durante le indagini, manvorati da personaggi della nobiltà nera (stagione 5, episodio 8).

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