GLI INTRECCI FRA PATRICK KEARNEY, GEORGE HILL HODEL, IL KILLER DEL ROSSETTO, ZODIAC ED IL MOSTRO DI FIRENZE

Il serial killer Patrick Kearney guidava una VW Beetle così come Ted Bundy e si è preso tutte le colpe per una serie di oltre 20 delitti contro bambini ed omosessuali, ma lui in realtà non ha agito da solo. Ha seminato il panico in California per 15 anni (1962-1977) ed è stato catturato solamente grazie ad un testimone, che si ricordava che una delle vittime doveva recarsi alla collina. Una volta scoperto dagli inquirenti, Kearney tenta la fuga assieme al compagno ad El Paso (località del Texas in cui è nato il serial killer Richard Ramirez, poi trasferitosi in California, per usare una pistola calibro 22 così come Kearney ed il mostro di Firenze) non dura molto e si consegna agli inquirenti, venendo arrestato e prendendosi tutte le colpe, evitando così di essere giustiziato in carcere. Collina in inglese viene tradotto col termine “Hill”, che richiama il cognome del compagno di Kearney, ma anche e soprattutto George Hill Hodel, il medico ebreo specializzato in salute pubblica che viene ritenuto dal figlio stesso come un assassino seriale, coinvolto addirittura nei delitti di Zodiac e del killer del rossetto. Effettivamente l’inviare materiali delle vittime agli inquirenti è una cosa che lega il delitto Short al mostro di Firenze, ma è più probabile invece che lui sezionasse i corpi, in quanto le mutilazioni crescevano di intensità di volta in volta ed i corpi venivano addirittura lavati e ripuliti del sangue, con i proiettili estratti dal cranio delle vittime. Il modus operandi richiama molto quello del Mostro di Firenze e la California era la terra di Michael Aquino e Anton LaVey, sempre pronti a far crescere col sangue sette come la Chiesa di Satana ed il tempio di Set. Il nome di Hodel esce alla ribalta per la prima volta durante le indagini sulla morte della sua segretaria Ruth Spaulding, che muore per overdose di barbiturici. Come sostenuto dal figlio di Hodel, lei è stata silenziata perché era a conoscenza degli aborti clandestini che esercitava Hodel presso la sua First Street Clinic, oltre agli abusi sessuali ed alla prescrizione di false diagnosi per spillare soldi ai pazienti e magari anche uccidere qualcuno che gli stava antipatico. Poliziotti e giudici sapevano, ma lo coprivano siccome lui era ben addentrato nei ranghi alti della società. Hodel viene associato anche al caso Elizabeth Short (la Dalia nera), un delitto compiuto dall’organizzazione cardine chiamata Rosa Rossa in cui un militare confessa il delitto (Joseph A. Dumais) pur avendo un alibi fornitogli dalla caserma. Quindi il messaggio subliminale è che il killer era effettivamente un militare ed il sezionatore del corpo Hodel, dato che il delitto era avvenuto nel Cecil Hotel, dove alloggeranno poi anche i serial killer Richard Ramirez e Jack Unterweger e dove sono avvenute diverse morti sospette (compresa quella di Elisa Lam, che preannunciava l’epidemia di tubercolosi nel quartiere di Skid Row con tanto di kit per la tubercolosi chiamato LAM-ELISA). Ramirez usava un rossetto per delle scritte in casa delle vittime, come il killer del rossetto del 1946. Il testimone che identificò in 3 tempi il killer del rossetto era il militare George E. Subgrunski, che incastra William George Heirens, ladro formatosi presso l’università di Chicago dei Rockefeller, ma il cui status richiama molto quello di Pietro Pacciani, incastrato da una testimonianza fasulla di Giuseppe Joe Bevilacqua, ex militare reoconfesso di essere sia Zodiac che il mostro di Firenze (fonte: https://www.ilgiornale.it/news/politica/io-zodiac-e-mostro-bugie-lammissione-registrata-1535645.html). Gli inquirenti estorsero una confessione a Heirens facendogli assumere tiopental sodico (scoperto negli Abbott Laboratories proprio in Illinois) a tal punto da farlo delirare, sostenendo che lui si prendeva le colpe per i delitti commessi da George Murman, che sarebbe stato a detta di lui un suo alter-ego. In realtà, avevano catturato i George sbagliati. Il datore di lavoro di Kearney era il texano Howard Hughes della Hughes Aviation (le cui parti rimanenti sono state acquistate negli ultimi anni dalla Raytheon e dalla News Corporation di Rupert Murdoch), azienda molto importante nel settore statunitense della difesa. La sede era a Culver City in California e lo zio di Hughes era Rupert Hughes, ex militare molto ben addentrato nel comparto hollywoodiano finanziato dai servizi segreti e dal Pentagono. Il regista Orson Welles cita spesso Rupert Hughes nel film “F come falso”. Welles faceva spettacoli di magia ai militari durante la Seconda Guerra Mondiale. Durante le riprese del film“la signora di Shangai” edito dalla Columbia (Illuminati) nel 1947, come testimoniato da Mary Pacios (vicina di casa della Short)Welles aveva preparato dei manichini con le stesse mutilazioni poi inflitte ad Elizabeth. Welles era molto addentrato nell’occultismo e lo dimostra il film “Quarto potere” del 1941, in cui lancia il messaggio subliminale “bocciolo di rosa” o “Rosabella” per far capire qual è il vertice della piramide del potere. In ogni caso, non è chiaro come la Pacios (che non aveva accesso al set) potesse aver accesso a questa informazione, quindi forse erano coinvolti altre persone. Infatti, l’assistente di Welles era William Castle, che poi è finito a collaborare nel film di Polanski “Rosemary’s baby” che ha diverse analogie con il massacro di Cielo Drive organizzato da LaVey, Aquino ed il comparto militare. Hodel significa anche albero di mirto. Il mirto compare anche nella Divina Commedia nel canto XXI Paradiso (righe appena sotto a quelle utilizzate per l’omicidio di Elsie Frost) ed inoltre il libro del giornalista Mario Spezi è intitolato “Dolci colline di sangue” e scritto assieme a Douglas Preston, che ha studiato in California, si fa fotografare con un giubbotto a tinte militari e ha un fratello che fa il medico. Spezi è noto per veicolare messaggi subliminali per conto dell’ordine della Rosa Rossa e di certo era molto legato al procuratore antimafia Vigna. Il vigneto, il tralcio di vite conficcato nella vagina di Stefania Pettini (come firma del delitto e per ricalcare il quadro “La Primavera” del Botticelli, come scoperto dalla brillante Gabriella Carlizzi) e le numerose coltellate inferte sono l’inizio delle mutilazioni seriali del gruppo di killer. Spezi ha accusato di complottismo il commissario Michele Giuttari ed il PM Giuliano Mignini per aver seguito le teorie della Carlizzi. Facile colpire così alle spalle per lui: se avessero avuto torto, la Carlizzi non sarebbe stata eliminata mediante una diagnosi sbagliata ed altre persone che hanno accusato Vigna di questo o di altre cose (Rizzuto legato ai servizi segreti o Donatella Colasanti) sono state rispettivamente arrestate ed eliminate mediante tumore al seno, per non parlare degli altri testimoni tolti di mezzo, in quanto scomodi. Riepilogo una lista tratta dal sito del veneto Diego Marin: http://stopilluminati.weebly.com/mostro-di-firenze.html .

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