LA STRAGE DI GREENSBORO

La strage di Greensboro in North Carolina è l’ennesimo tragico evento accaduto per colpa della negligenza dei membri dell’investigativa, i quali pur avendo informazioni ottenute grazie agli infiltrati (Eddie Dawson del KKK) non sono intervenuti pur sapendo che ci sarebbe stata violenza fra l’organizzazione comunista dei lavoratori e l’asse KKK/partito nazista americano. Il tutto nasce nel 1979 in data con somma delle cifre pari a 31 (13 =morte con cifre invertite), quando i comunisti organizzano una marcia distribuendo volantini con minacce di morte ai membri del KKK, i quali non si fanno attendere e si presentano sul posto assieme ai nazisti. Ne nasce uno scontro violento, dove i comunisti danneggiano le vetture degli avversari e poi il KKK inizia a sparare, uccidendo 5 persone e ferendone altre. Alla fine tutto viene insabbiato come “legittima difesa” e soltanto a distanza di molti anni le famiglie delle vittime sono riuscite ad ottenere dei risarcimenti dal punto di vista civile. In galera comunque non ci è finito nessuno. Il capo del KKK (gran dragone) all’epoca era Virgil Griffin, scelto in quanto richiama Virgilio, la prima guida del templare Dante durante la Divina Commedia. Nonostante sia decaduto rispetto ai fasti del passato, il KKK continua ad avere delle branche nel North Carolina ed è responsabile di delitti, non soltanto negli anni ’70.

Lascia un commento

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora