ALPHABET KILLER

Anche l’ #alphabetkiller di Rochester(contiene rose) agiva per conto della massoneria rosacrociana ed ha ucciso 3 ragazzine dalle doppie iniziali fra il ’71 ed il ’73, occultandone i corpi in località recanti la stessa iniziale delle vittime. E’ probabile che i killer fossero almeno 2, sia per il modus operandi in parte diverso del 1° omicidio che per le testimonianze contrastanti dei testimoni sia sui colori delle vetture (beige o marrone) che sul tipo di #auto (Ford Pinto o Dodge Dart) del violentatore. La cosa strana è che 3 dei sospettati (lo zio della prima vittima, un pompiere stupratore ed un terzo soggetto non meglio identificato) muoiono per suicidio, di cui 2 mentre tentano di fuggire alla polizia. Anche il killer Arthur Shawcross era inserito negli spartiti di una delle vittime con il numero 666 ma era in galera dal ’72, quindi non poteva essere stato lui almeno negli ultimi 2 delitti. Alphabet Killer viene descritto come un personaggio confuso: rischia di farsi fuggire la prima vittima davanti ad oltre 30 testimoni ma nessuno tenta di fermarlo, poi nel terzo caso si fa pure individuare mentre offre dei dolci alla vittima e buca pure una gomma, ma alla fine non viene beccato. Sembra che il colpevole fosse un pompiere, un poliziotto, un militare oppure un insegnante, qualcuno che potesse scegliere le vittime con stessa iniziale nel nome e nel cognome e far trovare il corpo in città che iniziava con tale lettera. La scelta avviene con criterio esoterico: 3; 13 e 23 nell’alfabeto tradizionale, ma per capirne di più bisogna poi fare riferimento alla cabala ebraica, alle 7 doppe iniziali della rosa da cui trae ispirazione anche la #GoldenDawn . C’è una serie di calcoli che riconducono alle 7 doppie iniziali anche con altre lettere, di certo un iniziato è in grado di decifrare il codice. Secondo me (considerando le iniziali delle vittime CWM) si ottiene tau (croce), data dalla somma fra gemel (lettera C, data da aleph A + mem M) e shin (dal fenicio W).

Sono anche riuscito a decifrare l’altro messaggio subliminale: CWM, che significa area cava in cima ad una valle ghiacciata. In pratica, gli omicidi preannunciavano la caduta dell’aereo di linea Fokker F28 n. 301 (a livello esoterico 31, quindi 13 rovesciato = morte) del 26/1/1974, precipitato proprio a causa della formazione di ghiaccio sulle ali del velivolo e causando così 66 morti e soltanto 7 sopravvissuti. Infatti, il 26 coincide con la somma delle cifre della data del primo omicidio dell’alphabet killer e la somma delle cifre della data è 30 come il terzo omicidio. Inoltre, la pista di decollo era la n. 35 e A.K. ha colpito anche lungo la strada n. 350. Tornando ad Alphabet Killer, non possiamo non rilevare che abbia preso ispirazione dall’alfabeto fonetico della NATO e dal romanzo giallo di Agatha Christie intitolato “The ABC murders”, in cui il colpevole è Franklin Clarke, fratello della vittima con iniziali CC che richiama in parte Mark Andrew Clark, il produttore cinematografico del film su questa vicenda nato nell’anno del primo delitto. Se consideriamo che il libro era del 1936, che i delitti sono avvenuti in media 36 anni dopo e che il film è uscito ulteriori 36 anni dopo, si evince una certa matrice rituale. Non a caso infatti nell’Alphabet Killer il primo sospettato è lo zio di una delle vittime, di nome Miguel Colon. Colon è anche il vero cognome del templare Cristoforo Colombo, se poi ci aggiungiamo la Ford Pinto che richiama una delle tre caravelle ed il fatto che lui abbia fatto lavare l’auto, sul primo delitto si può praticamente chiudere il cerchio. Da segnalare anche che, come riportato da https://www.rochester.edu/news/show.php?id=1049 , è effettivamente esistito un certo Franklin Clark a Rochester, un ex militare che guarda caso soltanto nel 1973 si è trasferito a Williamsburg. L’età avanzata non lo colloca fra i possibili assassini in base all’identikit, ma qualcosa a riguardo poteva saperne e non credo che il collegamento sia casuale.

E’ stato sospettato anche Joseph Naso, serial killer che per molti anni ha stuprato oltre 100 vittime descrivendo gli orrori negli appositi diari ed uccidendo un paio di prostitute in modalità simili a quelle di Alphabet Killer, scegliendo donne con iniziali congruenti. Naso è un ex militare della California facilmente riconducibile al collega Michael Aqui(li)no, il che spiega la protezione di cui godeva prima di essere scoperto a numerosi anni di distanza soltanto dopo una perquisizione dovuta a violazione della libertà vigilata. E’ chiaro comunque che Naso e l’alphabet killer facessero parte della medesima organizzazione, in quanto entrambi hanno ucciso una Carmen Colon (rif. esoterico alla vergine colomba).

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