Il gasdotto Keystone è un’opera sicuramente utile dal punto di vista strategico per gli americani, in quanto porta il petrolio negli USA direttamente dal Canada. L’opera è stata molto controversa e sta andando avanti nonostante le parziali temporanee battute d’arresto. A sostenere l’opera ci sono i Repubblicani (Bush figlio, Trump) e ne traggono benefici i fratelli Koch secondo l’agenzia stampa Reuters legata ai grandi potentati della finanza internazionale. A guadagnare dalla costruzione è la TC Canada, che detiene l’appalto. La TC Canada ha come principale azionista la Royal Bank of Canada, a sua volta controllata dall’inglese Aviva. Dall’altro lato ci sono gli ambientalisti, come Bill McKibben, legato a doppio filo al politico Bernie Sanders ed autore di conferenze nei centri massonici. A sostenere gli oppositori del gasdotto ci sono anche il voltagabbana Obama (prima dice sì, poi dopo anni legge “no” sul teleprompter) e la massona Hillary Clinton. Il no è un prodotto della politica massonica del divide et impera, grazie alla quale a prescindere da tutto il Deep State vince sempre, attuando anche nuove pratiche pericolose come gli espropri da parte di privati anziché di enti pubblici.