Chamillionaire è uno dei pochi artisti musicali antisistema che è riuscito a vincere un Grammy e a sfornare canzoni commerciali ricche di testi significativi. Il grande re Koopa è riuscito quindi a ritagliarsi uno spazio, nonostante gli ostacoli mediatici dati dal fatto che vedere un uomo onesto emergere comporta dolori per i massoni al vertice dell’industria discografica. Dopo alcuni anni in cui Cham si è visto davvero poco dal punto di vista musicale, Cham ha ripreso in questi giorni a postare nuovamente canzoni sul proprio canale Youtube. Fra pochi giorni sarà il suo compleanno e forse vuole deliziarci con i suoi vecchi pezzi per poi uscire dal nulla con un nuovo singolo o con un nuovo album? Lo scopriremo soltanto vivendo. La prima canzone postata è il remix per la costa est della sua hit da 1° posto in classifica intitolata Ridin’. Ospiti sono i rapper Papoose e Jae Millz, produzione del duo Play-N-Skillz. Cham si sente bersagliato ingiustamente dalle forze dell’ordine, in quanto non era gradito al sistema corrotto e massonico che comanda il tutto da dietro le quinte. La frase più significativa in cui sferra l’attacco al Deep State è”Continental drop roll like Kennedy ‘Cept you can minus the assassination”, ossia “giro nella Continental senza tettuccio come Kennedy ma puoi sottrarre da tutto ciò l’assassinio”.
In “Rain” prodotta da Sol Messiah emerge invece una delle tematiche più care a re Koopa, ossia la pioggia. Mentre piove a dirotto e la gente fatica ad arrivare a fine mese e va tutto male perché non c’è l’equa redistribuzione della ricchezza, Cham infonde coraggio e speranza, guardando all’unica delle 4 ruote dell’auto che non si è bucata. Cham mette anche in evidenza il fatto che ricorrere all’alcol per risolvere i problemi o per dimenticarli non è una buona cosa, in quanto le difficoltà riaffiorano una volta svanito l’effetto. In questo monsone incessante, dopo aver sentito la strofa pessimistica del rapper Scarface afflitto da spiriti demoniaci e il ritornello del cantante Billy Cook, la canzone si conclude con la rassicurante voce femminile che ci ricorda che dopo la tempesta arriverà di nuovo il sole e che dobbiamo essere grati di ogni nostro giorni di vita, che è un dono.
Il blog di Stefano Possamai 