SABRINA BECCALLI

Anche l’omicidio di #SabrinaBeccalli è un delitto rituale in piena regola. Il delitto avviene infatti a Ferragosto (tipica festa cattolica), con somma delle cifre pari a 18=grado massonico di cavaliere rosacroce ma anche la luna nei tarocchi Rider-Waite. Il giorno successivo (il 16 agosto) si festeggia il patronio di #Vergonzana (San Rocco confessore). Secondo un detto popolare, San Rocco incontrò un cane e lo sfamò nel periodo di soggiorno nel piacentino. In Francia, due persone inseparabili vengono equiparate come «San Rocco e il cane» (detto usato anche in Italia), infatti “chi ama san Rocco ama il suo cane”e a due persone che si susseguono viene detto «chi vede san Rocco vede presto il suo cane».Il 16 agosto 2017 è stata rilasciata la seconda parte del fumetto n. 8 delle “Terrificanti avventure di Sabrina”, intitolata “Burnt offerings” che richiama la pratica rituale ebraica del“korban olah”, in cui la vittima veniva posta sull’altare del Tempio di Gerusalemme e veniva bruciata completamente.La menorah è un simbolo che compare sulla pagina Wikipedia del rituale. La pelle non veniva bruciata, bensì donata alla rispettiva divisione kohanica del sacerdote. Guarda caso infatti l’auto della Beccalli (una Fiat Panda, in riferimento al libro “Officer Panda” di Ashley Crowley) viene bruciata assieme ad un cane da Alessandro Pasini, che ha un cognome che richiama El Paso, la città natale del serial killer Richard Ramirez, amante dei pentacoli, simbolo onnipresente alla pari del candelabro ebraico nella serie Netflix della Warner “Le terrificanti avventure di Sabrina”, talmente incentrata su stregoneria e satanismo che si parla addirittura di Alister Crowley, ex agente dei servizi segreti inglesi vissuto per molto tempo in Italia e fondatore di sette sataniche come l’Ordo Templis Orientis, basato su sesso e droghe, che compaiono anche nel delitto della Beccalli. Nella serie Crowley (famoso per aver ucciso un cane tramite un rito di magia nera) è stato punito per aver tentato assieme al cugino di Sabrina di commettere un crimine contro il Vaticano, grande nemico dei Rosacroce. Come vedete la finzione ricalca molto bene la realtà ed il motivo del delitto è anticipare la quarta ed ultima stagione della serie TV della Warner girata nella British Columbia (rif. alla Venere colomba), che nel complesso vanterà 36 capitoli (6 volte 6), probabilmente si è voluto dare un’anticipazione reale alla trama della serie. L’ultimo capitolo pubblicato è il 28 (n. delle dimore lunari), estremamente realista, in quanto narra che la terra viene ridotta in schiavitù dal regno dei pagani e di Blackwood (nome in codice per dire Blackrock???) e per liberare il pianeta bisognava evocare Ecate, che regnava sui demoni, sulla notte e sulla luna. Alla fine dell’episodio emerge l’esistenza di 2 Sabrine: quella del passato, incoronata regina degli inferi, e quella del presente, che si appresta a vivere una nuova vita. Seguendo la pista dei mandanti si arriva a Roberto Aguirre-Sacasa, il creatore della serie. Aguirre della Archie Comics ha eseguito sceneggiature presso la Yale degli Skull & Bones, inclusa una parodia intitolata “dì di amare Satana”. Aguirre è stato ingaggiato dalla Marvel e questo ci riporta ai casi di donne torturate che ho analizzato di recente, con riferimento a Parker, alter-ego di Spider Man, l’uomo ragno creato da Stan Lee e che negli anni ha interessato anche Sacasa. Ecco perché studio molto i serial killer statunitensi ed i delitti esteri: il loro modus operandi viene replicato anche in Italia. Aguirre ha anche scritto l’adattamento cinematografico del remake di Stephen King “Carrie – lo sguardo di Satana” e prodotto serie come Glee e Riverdale. L’ossessione per l’acqua lo mette in relazione con il killer dello Zodiaco e di conseguenza con il delitto dell’attrice di Glee Naya Rivera (River=fiume). Inoltre l’aristocrazia nera di Vergonzana è rappresentata dai marchesi Zurla (legati al Rotary Club, paramassoneria con marchio rosacrociano RC). Il cognome Zurla ed il nome Sabrina compaiono separatamente anche nel cast del 2017 del musical “Legally Blonde” di Bologna e Piacenza, in stile Glee. Il musical narra la storia di Elle Woods che arriva ad Harvard dopo essere stata lasciata dal fidanzato Warner.

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