AFFAIRE BENITEZ/LA MALEDIZIONE DI MISS ROUSSILON:

L’ #affaireBenitez non è altro che la continuazione dei #delittidellastazionediPerpignan ispirati al pittore rosacrociano spagnolo/catalano Salvador Dalì. Nei delitti precedenti la motivazione era dovuta alla volontà di firmare col sangue l’allargamento dell’UE a 15/16 stati, ma anche la vicenda Benitez è piena di riferimenti esoterici ed il cognome Benitez è in onore di Manuel Benitez Perez, torero spagnolo che ha incontrato Dalì. Francisco Benitez era un militare spagnolo che prestava servizio presso la legione straniera nella cittadina francese di Perpignan.Il simbolo di tale corpo militare è un giglio rosacrociano con tanto di anello che potrebbe ricondurre ad una variante dell’ #anellodellaRepubblica o noto servizio. Benitez aveva una vita sentimentale molto movimentata e aveva spesso amanti. Una di esse, la brasiliana Simone Oliveira Alves, è misteriosamente scomparsa nel 2004 in data con somma delle cifre pari a 19. Fate attenzione a questo numero, in quanto comparirà numerose altre volte in questa vicenda. Il 19 nei tarocchi Rider-Waite è il sole, il quale compare al centro di un uovo rotto in due pezzi nel dipinto di Dalì noto come “L’aurora” (1948). L’uovo è l’utero, la matrice. Dalì era ossessionato dalle uova, tanto che 2 uova troneggiano sull’edificio della propria casa museo. Benitez viene sospettato inizialmente, ma poi assolto per insufficienza di prove. Benitez sarebbe però tornato alla ribalta a luglio del 2013, quando sono scomparse nel nulla la moglie e la figlia di Benitez. La somma delle cifre della data è 18, il grado massonico di cavaliere rosacroce, ma anche la carta della luna nel mazzo di tarocchi di Dalì, in cui compare al centro una grande aragosta, animale molto amato da Dalì. La figlia di Benitez, Allison, aveva 19 anni e doveva andare al concorso di miss Roussilon . Il padre denuncia la scomparsa delle donne in data 22 luglio, in concomitanza con la festa della Maddalena. Un segnale quindi che Benitez potesse essere un membro della Rosa Rossa. Benitez all’epoca aveva un’amante che lavorava presso il consolato francese di Barcellona sito in Ronda Universitat, 22. Frequentava quindi ambienti dove ci sono persone che godono di immunità diplomatica e privilegi vari, molte volte utili per compiere illegalità sottobanco. Benitez registra un videomessaggio per ribadire la propria innocenza, ma poi viene trovato morto in data 5 agosto, con somma delle cifre di nuovo pari a 19. Gli inquirenti archiviano in fretta il caso come suicidio. Ritengo invece che Benitez sia stato ucciso, in quanto anche se non era un santo si era imbattuto in qualcosa più grande di lui e poteva essere pericoloso per l’organizzazione. Infatti, l’impiccagione è avvenuta in caserma, ma nessuno ha visto nulla, cosa alquanto strana. Inoltre, la scientifica rileva tracce di sangue di Allison in una lavatrice in caserma (ma nessun commilitone se n’era accorto prima!) e nel frigo di casa. In pratica, Benitez viene fatto passare come uno che nonostante l’abbia sempre fatta sotto il naso degli altri, inspiegabilmente e vigliaccamente pone fine alla propria vita. Emerge soltanto in seguito la testimonianza di alcuni vicini che riferiscono di aver visto Benitez lavare un tappeto e ripulire il frigo. In pratica, tutto ruota attorno a Benitez e i suoi commilitoni ne sono usciti puliti, ma nessuno ha parlato della cancellazione del profilo Facebook della figlia che ho riscontrato durante le mie ricerche. Se i telefoni delle vittime sono sempre stati spenti, chi è entrato nel profilo per cancellare l’account della vittima, lasciando però i profili twitter e Instagram? Cosa c’era nel profilo Facebook che doveva sparire? Forse foto di strani festini con orge con vip o in generale personaggi molto potenti. Il fatto che Allison fosse una modella si lega al mito di Narciso, personaggio che adorava la bellezza ma che muore cadendo nel lago in cui si specchiava. Narciso compare infatti nel quadro di Dalì “La metamorfosi di Narciso” (1937) ,dove Narciso si trasforma in una mano pietrificata che stringe un uovo da cui germoglia un fiore. Viene descritto il passaggio da uomo a fiore. Tutto ciò ci riporta alla maledizione di miss Roussilon, in quanto anche un’altra concorrente del concorso di bellezza (Cindy Marcoux, arrivata quarta nel 2012) amica di Allison è morta a 19 anni in circostanze misteriose a settembre 2013 in data con somma delle cifre pari a 16, riconducibile al 7 rosacrociano. Ciò non ci stupisce, poichè il simbolo ufficiale dell’evento presenta una croce templare, ma non potendo accusare Benitez dall’oltretomba il caso è stato chiuso per coprire persone molto potenti. 3 giorni dopo, in data con somma delle cifre pari a 19, muore anche Dorian Larroutis, amico della Marcoux. Anche qui la versione ufficiale è suicidio, ma non si tiene conto del fatto che il delitto è avvenuto a Pia vicino a Perpignan lungo la piana di Roussilon a Pays Catalan. Il corpo di Dorian è stato portato in fretta al crematorio di Canet-en-Roussilon 4 giorni dopo per il funerale, per eliminare le tracce e per firmare il delitto attraverso il marchio rosacrociano CR. Si nota che l’organizzazione si è data tanto da fare per eliminare tutti i testimoni di questa tragica vicenda. A gestire la selezione delle miss per miss Francia (miss Roussilon fa parte del contesto) è la modella Sylvie Tellier assieme alla Endemol France, all’epoca principalmente di proprietà della Disney. Dal 2012 a capo di Endemol France c’è Nicolas Coppermann, con passato in Zodiak Media Group della De Agostini, con una mezzaluna disegnata nella “O” del simbolo, pari pari a quella utilizzata dal serial killer della Rosa Rossa Zodiac nei suoi messaggi da decifrare con crittografia militare Harvey Balls della Booz Allen Hamilton legata all’NSA.Per avere la prova definitiva che il mandante sia legato ad Endemol sarebbe bastato infiltrare una giovane agente nel concorso di bellezza per chiudere il cerchio, ma non è stato fatto…

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